Installazione di Opensuse 15.2 Leap in 10 Passi

Creazione del Supporto di Installazione

Scaricare la ISO del sistema dal seguente link https://software.opensuse.org/distributions/leap Le schermate che saranno mostrate si basano sulla versione netinstall. Per creare un supporto avviabile si consiglia di utilizzare Rufus https://rufus.ie/ Per creare un supporto avviabile UEFI e BIOS, dopo aver inserito una pendrive su una porta USB attiva, utilizzare la seguenti impostazioni e infine premere Avvia per avviare la creazione del supporto di installazione :

rufus

Per avviare da un supporto USB, potrebbe essere necessario abilitare tale opzione nel firmware; consultare il manuale del vostro PC o della vostra scheda madre. Alcuni Esempi:

Marca Modello 2 One Time Boot Menu
Dell, Lenovo F2 F12
HP F10 F9
Asus, AsRock F2 o CANC F8

Step 1


Avvio Programma di Installazione

F2 per scegliere la lingua di installazione


Step 2


Lingua di Installazione

Scegliere la lingua di installazione (ci si muove con le frecce e si conferma con INVIO da tastiera)


Step 3


Inzializzazione (Senza Dettagli)

Se la barra di avanzamento scorre ma l’installazione sembra sospesa o bloccata, premere ESC per ottenere dettagli su quello che il programma di installazione sta eseguendo

Inizializzazione (Con Dettagli)

Ecco un esempio: il programma ha caricato i driver senza riscontrare errori, ha riconosciuto il disco, la scheda di rete cablata (necessaria se si esegue la netinstall), ha contattato con successo il DHCP ottenendo da esso una basilare configurazione di rete ed infine ha caricato in 6 step l’installatore.

Aggiornamento (Solo Netinstall)

In alcuni casi la netinstall propone questa schermata per aggiornare l’immagine di avvio, occorre dire SI (YES) e proseguire


Step 4


Lingua di Sistema & Mappatura della Tastiera

Selezionare la lingua per il sistema operativo (in cui sono scritti i menu e i messaggi) e la mappatura della tastiera (dipende dalla vostra configurazione). Sebbene sia opzionale si consiglia di provare a scrivere nel campo Verifica Tastiera per verificare il corretto caricamento del layout scelto. Al termine premere Avanti

e scegliere (subito dopo) di Attivare i Repository Online


Step 5


Repository Online

In questa schermata si possono selezionare il repository (ovvero raccolte di software). Al fine di ottenere un’installazione pulita si propone di non aggiungere repository; al massimo selezionare quello dei sorgenti (come illustrato). Terminata la selezione premere Avanti Attendere il completamento (può volerci qualche decina di secondi) e al termine premere Avanti


Step 6


Ruoli

La scelta è totalmente personale, ma per una esperienza ottimale si consiglia KDE o in alternativa GNOME. Se si preferiscono altri Ambienti Desktop, ad esempio XFCE, LXQT, LXDE, Enlightenment …, scegliere Desktop Generico. Se e solo se si sa esattamente cosa fare e si vuole installare qualche altro gestore di finestre o ambiente desktop (I3VM, sway, JWM, Deepin …) scegliere Server. Al primo riavvio si potranno installare tutti i programmi necessari. Non si consiglia Server Transazionale per la produzione musicale. Effettuata la scelta premere Avanti


Step 7


Partizionamento

Agli utenti inesperti si consiglia di scegliere Partizionamento avanzato e Inizia con la Proposta corrente; dopodiché si raccomanda di impostare EXT4 invece di Btrfs.

Agli utenti intermedi (ad esempio quelli che hanno già installato in modo grafico altre versioni di Linux o quelli che desiderano installare Opensuse in dual boot) si consiglia il Partizionamento Avanzato iniziando dalle partizioni esistenti e creare ad esempio il seguente layout:

Partizione Dimensioni Minime File System
EFI 512 MiB FAT32
SWAP 128 MiB – 12 GiB Swap
ROOT >20 GiB Ext4
HOME >20 GiB Ext4

Nota sullo Swap: nei sistemi moderni, con dischi SSD o NVME abbinati a 8 GB di RAM, lo swap è tendenzialmente poco utile, ma diventa essenziale ad esempio su PC portatili se si prevede di utilizzare la sospensione. In caso di dubbi, impostare la dimensione dello swap a 12 GB.

Gli utenti avanzati apprezzeranno la comodità di poter definire in pochi click (senza ricordare a memoria lunghe concatenazioni di comandi) RAID, snapshots, opzioni di mount ecc.

Partizionamento Avanzato (utenti inesperti)

Selezionare la partizione di Root con punto di montaggio / Scegliere Modifica –> Modifica partizione

Modificare il tipo di File System da Btrfs a EXT4 Premere Avanti

Effettuate le modifiche premere Accetto e poi Avanti

Partizionamento Avanzato (utenti intermedi ed esperti)

Dopo aver scelto inzia con le partizioni esistenti si ha la possibilità di modificare i dischi elencati nel riquadro Spazio disponibile su linux. Qui è possibile creare/ricreare la tabella delle partizioni (agendo su Modifica –> Crea nuova tabella delle partizioni) oppure creare partizioni agendo su Partizioni –> Aggiungi partizione. Nel riquadro vista di sistema sono raccolte le opzioni più avanzate, come ad esempio quelle per montare un volume NFS, per creare una RAID ecc.

Partizionamento Avanzato (creazione partizione)

E’ possibile utilizzare tutto lo spazio disponibile oppure solo una parte; si può specificare l’unità di misura. A meno di non sapere esattamente quello che si sta facendo è sconsigliabile modificare i blocchi. I blocchi sono legati alla geometria del disco e creare partizioni ignorandone la struttura può compromettere le prestazioni e (in casi particolari) la perdita dati. Effettuate le selezioni desiderate premere Avanti

Partizionamento Avanzato (punti di mount)

Le selezioni in questa schermata definiscono i punti di mount:

Descrizione Mount Point
Sistema operativo = /
Dati e applicazioni = /home
Swap = swap
Partizione di avvio EFI = /boot/EFI
Volume non elaborato = non formattato

Partizionamento Avanzato (opzioni di fstab)

Premere Opzioni di fstab per definire ad esempio l’etichetta del volume (molto utile nei casi in cui sullo stesso disco sono installati più sistemi operativi) Premere Avanti dopo aver confermato le opzioni


Step 8


Fuso Orario e Orologio

Impostare Regione e Fuso orario e poi premere Avanti


Step 9


Creazione Utente

Si consiglia di impostare come illustrato


Step 10


Personalizzazione dell’Installazione (Avvio)

Cliccando su Avvio si possono personalizzare le impostazioni del boot loader. Normalmente non è necessario modificare nulla

Personalizzazione dell’Installazione (Avvio)

Si consiglia di abilitare il servizio SSH e di aprire la porta SSH

Personalizzazione dell’Installazione (Configurazione della rete 1/3)

Wicked è solitamente consigliato per i server o i PC fissi; il Reference manual di Opensuse suggerisce di usare NetworkManager per i portatili o i PC in cui ci sono frequenti cambi di rete.

Personalizzazione dell’Installazione (Configurazione della rete 2/3)

Nella scheda Panoramica viene visualizzato il controller di rete ed il dispositivo ad esso associato.

Personalizzazione dell’Installazione (Configurazione della rete 3/3)

In questa schermata si possono personalizzare il nome host e i DNS. Nella schermata Instradamento normalmente non occorre toccare nulla.

Personalizzazione dell’Installazione (Programmi 1/4)

Cliccando su Programmi si può personalizzare la raccolta di programmi che verranno installati nel sistema

Personalizzazione dell’Installazione (Programmi 2/4)

I programmi sono organizzati in Modelli, ovvero raccolte tematiche di software. Solo i modelli selezionati verranno installati nel sistema. Se si preme Dettagli si può visionare il contenuto del modello selezionato

Personalizzazione dell’Installazione (Programmi 3/4)

All’interno del modello è possibile selezionare o deselezionare singoli pacchetti, visualizzare le dipendenze o dati tecnici. Dopo aver accettato le impostazioni selezionate ed aver confermato, il packet manager calcola le dipendenze e propone un riepilogo. Normalmente è sufficiente accettare.

Personalizzazione dell’Installazione (Programmi 4/4)

L’installazione è in corso. Una volta terminata il vostro PC sarà riavviato. Al successivo riavvio Opensuse è pronto all’uso!